Il termine convinzioni irrazionali è stato ideato dallo psichiatra americano Albert Ellis, uno dei padri fondatori delle Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. L’idea nasce dall’osservazione del fatto che molte persone soffrono a causa del loro particolare modo di interpretare gli eventi; queste persone hanno convinzioni irrazionali ovvero errate, senza fondamento logico, distorte, poco realistiche, ma soprattutto disfunzionali: convinzioni che non le fanno stare bene.
Queste convinzioni irrazionali si esprimono attraverso pensieri automatici, cioè frasi che ci diciamo nella mente; questi pensieri disfunzionali danno vita a stati d’animo spiacevoli, comportamenti disfunzionali, assurdi o addirittura lesivi e controproducenti per l’individuo. Le convinzioni irrazionali danno vita ad un modo distorto di vedere la realtà, creando quindi un disagio psicologico o una vera e propria patologia. La teoria di Ellis si fa ancora più concreta e spendibile dal punto di vista clinico e terapeutico quando egli riesce ad individuare 11 convinzioni disfunzionali che caratterizzano tutte le persone che presentano un disagio psicologico:
- ho bisogno di essere sempre amato, stimato, approvato da tutte le persone secondo me importanti che conosco, altrimenti è terribile, una catastrofe.
- devo assolutamente essere perfettamente nel giusto, non devo mai commettere errori, altrimenti non valgo nulla.
- tutti devono comportasi sempre come secondo me è giusto, altrimenti gli altri sono persone cattive che devono essere punite.
- tutte le cose devono assolutamente andare sempre come piace a me, come io penso che sia giusto, altrimenti è terribile, inaccettabile, insopportabile.
- il mio malessere dipende da cause esterne e quindi io non ci posso fare nulla; io sono fatto così, è il mio carattere, non posso cambiare.
- nel dubbio che possa succedere qualcosa di brutto, allora mi devo preoccupare in continuazione, devo aspettarmi che succeda sicuramente il peggio, che non ci sarà alcun rimedio, e che tutto finirà nel modo più orribile, terribile e catastrofico.
- se qualcosa mi sembra difficile, impegnativo, faticoso, allora è meglio evitare di farlo.
- io sono debole, quindi ho bisogno di avere qualcuno di forte a cui appoggiarmi, perché da solo non ce la faccio.
- il mio passato influenza fortemente il mio presente, quindi non c’è possibilità di cambiare.
- se qualcuno, per qualsiasi motivo, si comporta in un modo che secondo me non è quello giusto, allora io mi devo tremendamente sconvolgere per questo motivo.
- è sempre possibile trovare una soluzione perfetta, avere il controllo assoluto, di fronte a qualsiasi problema, e quindi io devo farlo.
Le convinzioni disfunzionali sono il nostro sentiero conosciuto, automatico e sicuro. Spesso queste ci causano emozioni negative come rabbia, tristezza, ansia…Provate a pensare a eventi o situazioni problematiche che avete affrontato in questo ultimo periodo, tenendo sott’occhio queste 11 convinzioni irrazionali: ciascuno di noi ha una modalità “preferita” di interpretare la realtà, e quindi alcune di queste convinzioni ci risulteranno più familiari di altre.
Ma se questi pensieri disfunzionali sono spesso causa di sofferenza psicologica cosa possiamo fare?
1 Prendere consapevolezza dei nostri meccanismi/automatismi mentali;
2. osservare i nostri pensieri irrazionali, per imparare a modificare gradualmente e con tenacia quelli che sono responsabili dei nostri comportamenti dannosi e della nostra sofferenza psicologica;
3. iniziare un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che si fonda proprio su questo meccanismo di osservazione e modifica dei pensieri irrazionali, per aiutare la persona a formulare pensieri più funzionali al proprio benessere.
Non tutto è irrazionale
In questa occasione, vi propongo un esercizio: provate e trovare delle convinzioni razionali contrarie a quelle di Ellis, vi invito ad approfittare di un momento libero per riflettere sulla vostra vita e realizzare una lista dei pensieri irrazionali che generano in voi malessere e in un’ altra colonna modi alternativi di pensare. In questo modo, potrete iniziare a sciogliere qualche nodo abbattendo alcune prigioni mentali.